Eging: la pesca ai calamari e seppie

Calamaro su egi Yamashita 2.5

L’Eging è una tecnica di pesca volta alla cattura dei cefalopodi, Calamari e seppie.

Direttamente dal Giappone, dove i maestri praticano questa tecnica di pesca, ci arrivano delle importanti lezioni di tecnica e disciplina quasi filosofica. Mentre da noi, spesso, la tecnica viene praticata in modo del tutto rudimentale, nel paese del sol levante invece viene accompagnata da teorie molto specifiche e complesse.

Un esempio perfetto di questo è visibile su YouTube, basta cercare “Pesca ai calamari“, “eging ai calamari” oppure “Squid fishing” ed ecco apparire nei risultati il nome del famoso brand Yamashita e del suo brand ambassador Eisuke Kawakami, il maestro dell’eging.

Ma in cosa consiste la tecnica dell’eging?

La tecnica dell’eging consiste nel lancio e recupero degli egi, in Italia chiamati Totanare (o gamberoni in alcune regioni), ovvero delle esche artificiali con la forma di un gambero dal peso e dimensioni variabili ma sopratutto del colore.Sembra che i cefalopodi, calamari e seppie, siano ghiotti di questo tipo di escache simula appunto dei gamberi o dei piccoli pesci foraggio.

L’attrezzatura eging base

La tecnica dell’eging può essere praticata bene o male con qualsiasi canna da pesca e mulinello purché la canna abbia una certa sensibilità di punta e lunghezza, mentre per il mulinello non ci sono particolari attenzioni da seguire a parte la leggerezza e le dimensioni contenute.

Alcuni consigli:

  • CANNA DA EGING: Lunghezza 8 piedi, Azione M/MH, Max. Lure Weight 20 gr.
  • MULINELLO DA EGING: Dimensioni 2000, 2500 o 3000 al massimo.
  • EGI: Di varie misure, colori, pesi e forme

Ecco una canna per esempio:

Falcon Supreme Egi II Eging, M Canna da Pesca, Azzurro, Blu,...*
  • Dedicato al mondo dell'eging
  • Strumento leggero e curato nei dettagli
  • Con un'azione studiata per reagire positivamente sia all'utilizzo da terra che da barca

I colori degli egi, come sceglierli?

I colori degli egi (colori delle totanare), sono molti ma si possono per facilità distinguere per colore del Body, il corpo interno, colore della retina o seta esterna e infine per effetti glow, di luminescenza o riflessione dei raggi UV.

I colori più utilizzati del body degli egi sono:

  • Keimura, trasparente bluastro
  • Gold, oro che riflette uv
  • Silver, argento che riflette uv
  • Pink, rosa
  • Orange, arancio
  • Red, ideale per la notte
  • Rainbow, arcobaleno
  • Clear, trasparenti

Per semplificare la scelta, qui potete trovare un immagine che chiarisce quale colore usare e in quale situazione.

Come scegliere il colore degli egi, totanare

Peso e dimensioni degli egi

il peso e la dimensione degli egi varia a seconda della distanza di lancio che si vuole raggiungere e dalla velocità di affondamento che si deisdera.

Le misure più comunemente utilizzate sono: 2.5, 3 e 3.5 che corrispondono ai 10, 15, 20 grammi circa a seconda del marchio utilizzato.

Per le seppie abbiamo bisogno di sondare il fondo mentre per i calamari dobbiamo sondare tutta la colonna d’acqua, dalla superficie al fondo.

inoltre esistono alcuni egi, che incorporano il rattling, ovvero delle piccole sfere metalliche che riproducono un suono che sott’acqua è udibile dai cefalopodi, quindi si è in grado di attirarli anche da lunghe distanze.

YAMASHITA TOTANARA EGI SUTTE Q Live 490 Glow Misura 2.5...*
  • TOTANARA YAMASHITA EGI SUTTE Q LIVE 490
  • EGI SUTTE Q LIVE 490 GLOW MISURA 2.5
  • TOTANARA DA CALAMARI E SEPPIE
EGI OH Live 3.5S TTA*
  • TOTANARA YAMASHITA EGI-OH LIVE SHALLOW 3.5
  • SHALLOW 3.5 19g 036 TTA ORO EGING SEPPIE CALAMARI
  • YAMASHITA EGI-OH LIVE SHALLOW 3.5 19g 036 TTA
EGI OH LIVE SEARCH 3.5 Deep ORG*
  • Peso: 23.5gr
  • Dimensione: 3.5
  • Affondamento: 1.8 s/m

Movimento degli egi: come devo muoverli?

La ptecnica dell’eging secondo i maestri giapponesi consiste nell’animare l’esca simulando un gambero o un piccolo pesce in difficoltà, che scende lentamente verso il fondo e compie scatti alternati verso l’alto, il tutto ripetuto più volte nello stesso lancio, oppure con risalite lente e curvilinee, la così detta Pullata.